Richerd Beaudoin e il metodo del microminutaggio
Come interrogare e reinterrogare di volta in volta il materiale musicale
Danick Trottier
Il compositore americano Richerd Beaudoin (1975) ha sviluppato nel corso degli ultimi anni un metodo di composizione che si basa sul microminutaggio, frutto dei lavori del Music Performance Studies Group della Lucerne School of Music in Svizzera. I dati microscopici di una registrazione di un’esecuzione musicale – ottenuti dal Lucerne Audio Recording Analyzer (LARA) – servono al compositore per comporre attraverso un materiale preesistente, che è sottoposto ad uno spettro temporale che può renderlo riconoscibile o meno. Questo articolo descrive la genesi del metodo compositivo di Beaudoin concentrandosi su opere rappresentative della sua evoluzione a partire dal 2009. Il compositore riesce anche a rinnovare il rapporto con le opere del passato attraverso un nuovo modo di appropriazione, tra cui la manipolazione di un materiale che si rifà di volta in volta alla tradizione musicale e all’atto performativo ma anche attraverso gli interrogativi che lo guidano nella sua traiettoria artistica.