Dalla prova al concerto
Uno studio preliminare
Le differenze tra le due situazioni si sono rivelate delle sfide per i musicisti per quanto riguarda le differenze dell’acustica, la pressione psicologica legata all’importanza sociale dell’evento del concerto e la necessità di passare da un approccio introverso a quello estroverso della performance. Queste sfide sono state percepite come parte integrante della professione dei musicisti e la difficoltà a far fronte a queste sfide come segno di inesperienza. Tre strategie principali sono emerse come favorevoli per affrontare queste sfide: immaginario mentale, la simulazione della performace e il training in ambienti differenti.
I risultati sottolineano l’importanza dell’interazione tra il musicista e l’ambiente del concerto per la performance finale. Suggeriscono che un training attraverso la ripetizione mentale e delle istallazioni flessibili che permettono una manipolazione della qualità percettiva, possono migliorare l’efficacia delle sessioni di prova. Inoltre, i risultati evidenziano la necessità, nell’ambito delle scuole, di un’aperta discussione sull’impatto dello spazio del concerto, al fine di promuovere il benessere dei musicisti e di dare sostegno attivo agli studenti che si preparano a essere sulla scena.